30/09/08

La leggerezza di un bacio

Viviamo, mïa Lesbia, e amiamo,
E i mormorii dei vecchi un po’ severi
Valutiamoli tutti un solo asse.
Il sole può cadere e ritornare;
A noi se cade questa breve luce
Tocca dormire una perpetua notte.
Dammi tu mille baci, quindi cento,
Quindi altri mille, quindi ancora cento,
Quindi fino a altri mille, quindi a cento.
Quando molte migliaia ne faremo,
Li mischieremo, sì che non sappiamo,
E non faccia il malocchio un invidioso,
Se sa la quantità dei nostri baci.

Oggi sono in vena di romanticismi, senza troppi patemi, e questo carme di Catullo non smette di frullarmi nella testa da qualche giorno (sarà che ne ho parlato in classe). Una danza di baci fresca e travolgente.

26/09/08

salviamo la scuola di bandiera

Ieri in un furioso quanto inconsistente zapping televisivo, mi sono soffermata di quando in quando su Annozero, in cui si discuteva sulle sorti di Alitalia.
Al di là dell'istintivo ribrezzo ad ogni inquadratura del ministro Castelli (segno che qualcosa in me era ancora vivo dopo una giornatina abbastanza piena), un pensiero ogni tanto sgusciava tra le nebbie del mio cervello quasi addormentato: ma come mai tutto questo impegno per salvare la nostra gloriosa compagnia di bandiera (per carità, bisogna sempre fare di tutto per salvare posti di lavoro), come se la sua perdita fosse incalcolabile per il bene del paese, e tutto tace sulla nostra cara ministra Gelmini e il suo mandante Tremonti. Costoro stanno per mandare a casa più di 80 mila insegnanti, rottamare tutti i settori dell'istruzione, distruggendo la scuola elementare (quella che ci invidiavano in molti paesi), rendendo solo un parcheggio pre- disoccupazione la scuola superiore di entrambi i gradi.
Una vera e propria dismissione della nostra scuola pubblica...quella che è nata con l'unità d'Italia, che ha contribuito a creare gli italiani, come parlanti una stessa lingua e uniti nella stessa cultura. Nessuno di quegli eroi che vogliono salvare gli aerei con il tricolore, vuole dedicare qualche minuto anche alla nostra scuola di bandiera?

22/09/08

Perché Dante è Dante!

Anche quest'anno ho iniziato il mio corso di letteratura con una lezione fiume su Dante...e anche quest'anno ha funzionato! Alla faccia di tutti coloro che considerano il sommo poeta noioso e ostico per le nuove generazioni, io riesco sempre a fare centro quando parlo di lui. Avete presente quando parlate e tanti occhi vi seguono e cercano di comprendere quello che state dicendo e non vi mollano, e ogni tanto si alza qualche mano, per fare una domanda (per carità niente di commuovente, cose del tipo "a prof, ma è vero che Dante se faceva de funghi allucinogeni?), beh con Dante mi succede sempre, con altri autori non è sempre detto.
Sarà che con la Divina Commedia finisci per parlare di tutto, dalla politica ai problemi con le ragazze, sarà che ai ragazzi piace la mania dantesca di dare un ordine a tutte le cose, di giocare con i numeri, di classificare il mondo, l'uomo, i sentimenti...comunque anche quest'anno ci siamo sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda...non so se sopporterei una classe che rimane indifferente a quello scapestrato di Firenze!

16/09/08

Un nuovo anno scolastico

Nuovo anno, nuova scuola: quest'anno mi tocca la trasferta in montagna (la cosa fa molto docente di frontiera chehafattolagavetta).
Inizio quest'avventura con alcune preoccupazioni, non per gli studenti o l'impegno richiesto (è il bello di questo lavoro), ma per i nuvoloni che si stanno addensando sulla scuola in generale, per le novità annunciate della nostra ministra...per ora non commento, ma qui si va di male in peggio!

Comunque i miei nuovi alunni sono risultati simpatici...i ragazzi per fortuna sono tutto sommato migliori di come vengono descritti dai media: per ora nessuna traccia di bulli o teppisti, ma solo adolescenti un po' imbranati e con i brufoli, tutti interessati a capire che tipo è la nuova prof.