02/03/09

Pensieri

E' un po' che non scrivo...in questo periodo mi sono lasciata trascinare da troppe cose: troppi compiti da correggere, lezioni da preparare, il rapporto con una classe che degenera ogni giorno di più (forse quando riuscirò ad inquadrare il problema con un certo distacco proverò a scrivere qualcosa anche su questo); a ciò si può aggiungere il mio totale sbigottimento di fronte allo sfacelo politico-sociale-morale di questo paese che nel giro di poco tempo sta mostrando il suo lato più nero (fascista), razzista (vedi le nuove "leggi" sull'immigrazione) e maschilista (vedi gli stupri che fanno notizia solo se commessi da stranieri, perché il problema non è la violenza in sè, ma il fatto che "tocchino le nostre donne"!).
Davanti a tutto ciò, scusate, ma cedo alla tentazione di ritnanarmi nel mio cantuccio, che ringranziando Dio è quanto mai accogliente in questo periodo: ci sarà pure la crisi, ma io mi godo gli scampoli di un lavoro che, Gelmini permettendo, mi piace da morire e il mio dolce amore che riempie di senso le mie giornate!

11/01/09

Amore che viene, amore che vai


Quei giorni perduti a rincorrere il vento

a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque ti ricorderai
amore che fuggi da me tornerai

e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d'amore
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai

venuto dal sole o da spiagge gelate
venuto in novembre o col vento d'estate
io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai
io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai.


28/12/08

Bergamo, niente Bambinello nel presepe

BERGAMO - In una chiesa di Bergamo il parroco si è rifiutato di mettere la statuetta di Gesù Bambino nel presepe (come accade, per tradizione, il 24 dicembre), perché la gente "non è pronta". E ora fa discutere la scelta di monsignor Attilio Bianchi, parroco della chiesa di Santa Lucia, il Tempio votivo di Bergamo, annunciata nel corso dell'omelia, alla Messa di Mezzanotte.

Il sacerdote, che durante le omelie domenicali invita i fedeli a curarsi dei poveri e degli emarginati, ha deciso di comportarsi di conseguenza. E durante l'omelia ha proclamato: "Questa notte non è Natale. Non siete pronti. Se non sapete accogliere lo straniero, il diverso, non potete accogliere il Bambin Gesù.
Perciò Gesù non nasce".

E quindi non ha fatto porre nel presepe della chiesa la statuetta (già pronta) del Bambinello. A chi ha chiesto spiegazioni ha poi detto che il presepe era basato sul racconto di Ezio del Favero 'Al chiaro delle stelle', in cui Gesù Bambino esce dalla culla per andare da un bimbo povero che non osava stargli vicino: "Il messaggio che abbiamo voluto dare è proprio questo: Gesù non ha paura di avvicinarsi agli emarginati, agli ultimi. E' ora che chi si dice cattolico metta in pratica gli insegnamenti di Cristo".

("Repubblica" 27 dicembre 2008)


22/12/08

BUON NATALE!

La scuola è finita!!!!! Ho consegnato compiti, voti e registri, penso di aver rovinato le vacanze di Natale a qualche mio alunno (ops, che ci vuoi fare è la scuola bellezza!) ed ora posso godermi le mie "lussuose" vacanze da prof (prima che Brunetta se ne accorga e ci tolga anche quelle).

Auguro a tutti un Natale felice, fatto di cose vere, come l'affetto delle persone care (e quest'anno ne ho una in più!!) e un nuovo anno più sereno di quello precedente!

23/11/08

Un pensiero

Ieri in una normale scuola italiana, in un tranquillo sabato di fine novembre un ragazzo di 17 anni è morto per il crollo del soffitto della sua aula, un altro rischia la paralisi.
Forse domani si potrà cominciare a discutere sulle colpe, sui perché e sui per come (credo senza poi giungere come al solito ad un nulla di fatto); ma oggi voglio solo pensare a tutti questi ragazzi che hanno visto da vicino la morte, là dove noi li prepariamo alla vita; ai loro insegnanti e alle loro famiglie che avranno il duro compito di aiutarli ad elaborare quello che è successo; e a chi quel sabato ha mandato suo figlio a scuola, pensandolo in un posto sicuro ed ora non lo può più riabbracciare.
A loro il mio pensiero e le mie preghiere.

19/11/08

Voto in condotta: ma la Gelmini quanto aveva in matematica?

Alcune considerazioni sul voto in condotta: come pubblicizzato da tutti gli organi di stampa quest'anno per combattere la diffusa maleducazione/lassismo/bullismo/insubordinazione della scuola italiana è stato reintrodotto il voto in condotta. In sostanza il voto assegnato alla condotta dell'alunno (in base alla qualità e quantità della sua partecipazione scolastica) farà media con le valutazioni conseguite nelle diverse discipline; in presenza del 5 in condotta la bocciatura è automatica. Il provvedimento è stato accolto più o meno benevolmente dall'opinione pubblica, come strumento per riportare un po' d'ordine. C'è però un piccolo particolare che è sfuggito ai più.
Mettiamo il caso di un alunno che fa frequenti assenze e ritardi, partecipa poco alla lezione o disturba, è saltuario nell'impegno, insomma l'alunno che tutte noi sogniamo; si arriva allo scrutinio finale e per quei misteri della scuola italiana riesce a strappare qualche sufficienza, per pietà o per disperazione dell'insegnante, si ritrova con una striminzita media del 6: a questo va però aggiunto il voto di condotta e visto che non ha tentato di incendiare la scuola o non ha fatto circolare video porno girati nel bagno dei maschi, si becca un bel 7 (che come voto di condotta è considerato comunque negativo ed!). Bene quel voto negativo si metterà accanto a tutti gli altri voti e d'improvviso getterà la maschera del cattivo, sarà solo un 7 in mezzo a tanti 6, alzerà (di poco certo!) la media. Il messaggio a questo punto mi sembra evidente...alla fine tutti bulli e contenti.

14/11/08

Jerry Scotti a scuola

Collegio dei docenti.
Arriviamo alla spicciolata occupando velocemente i posti in fondo (dove si può sonnecchiare o correggere compiti senza essere visti della preside!); ad accoglierci c'è un giovanotto incravattato stile Tecnocasa o convention di Forza Italia (certe somiglianze sono illuminanti!). Il suddetto inizia ad illustrare il nuovo sito della scuola, visibilmente soddisfatto per l'opera creata (almeno fino a quando una collega lo ha ripreso per un errore di ortografia...non è stata carina, ma in fondo abbiamo goduto tutte dell'umiliazione); il discorso fila liscio, ma una strana inquietudine comincia a serpeggiare tra noi. Ad un certo punto il tizio comincia ad illustrarci una sezione in cui ogni insegnante munito di apposita password potrà inserire test a risposta multipla; lo studente, che ovviamente il pomeriggio non ha nulla da fare di meglio che gioca ai quiz con la prof, potrà, munito anche lui di password, cimentarsi nelle risposte. La Preside e il tecnico informatico cercano di convincere la platea sempre più scettica che questa è l'ultima frontiera per avvicinare i ragazzi alla scuola parlando il loro linguaggio, perché è fondamentale interagire con i nostri studenti (mi chiedo allora io cosa faccia tutti i giorni in classe...). Visto il nostro persistente scetticismo alla fine è stato tirato fuiri l'argomento decisivo...la scuola ha ricevuto i fondi per questo progetto ed ora noi dobbiamo usarlo...e se non lo facciamo è perché siamo degli scansafatiche che non vogliono impegnarsi per migliorare la scuola...perché ovviamente dopo aver spiegato/interrogato/parlato con i miei studenti/preparato e corretto compiti/preparato lezioni...devo anche mettermi a giocare a Chi vuol essere miliardario, solo perché la scuola ha investito dei fondi....
E per inciso, ma quanti soldi ha speso??? Io l'anno prossimo rischio di non lavorare per i tagli e il tizio incravattato vuole pure che lo sponsorizziamo nelle altre scuole!